La Settimana delle Bocche
50 Anni fa la prima edizione
- MAGAZINE - 2022 - La Settimana delle Bocche
La Settimana delle Bocche
50 Anni fa la prima edizione

Agosto 1972, prima edizione della Settimana delle Bocche. Fu la prima regata internazionale organizzata dallo YCCS.

All’inizio degli anni ’70, l’ambiente internazionale dello yachting era completamente diverso da quello che viviamo oggi. Le regate, pur competitive, non vedevano equipaggi formati da professionisti della vela, piuttosto erano permeate da uno spirito di marineria tradizionale, ed erano relativamente pochi gli italiani che sfidavano un mondo tradizionalmente anglosassone: Giorgio Falck con Guia, l’ammiraglio Straulino su Kerkyra, Moratti e Nicolò Donà dalle Rose con Viva, Cino Ricci con il Comet 910 vittorioso alla Middle Sea Race, Giorgio Carriero su Sagittarius e poi ancora Charisma timonato da Bill Ficker, Mabelle di Serena Zaffagni, Mait II del commendator Monzino, tutti, o quasi, protagonisti della prima Settimana delle Bocche, disputata a Porto Cervo 50 anni fa.

L’idea alla base della Settimana delle Bocche era stata quella di riprodurre in Sardegna qualcosa di simile alla Settimana di Cowes e riunire le migliori imbarcazioni del Mediterraneo facendo leva su tre punti forza: il periodo di vacanze agostano, che offriva il tempo per una settimana di regate più la trasferta per la Sardegna; il luogo particolarmente ventoso (tanto più che in agosto, in pieno periodo anticiclonico, la maggior parte delle altre aree sono in bonaccia) e l’ubicazione, con una sostanziale equidistanza dalle coste francesi e italiane.

La prima edizione

 

Raccontano gli annali che ci furono sole e vento in abbondanza, parteciparono tutte, o quasi, le barche più importanti del Mediterraneo con l’aggiunta di Charisma, uno dei più competitivi yacht americani e l’allora miglior timoniere del mondo, Bill Ficker. Negli archivi, oltre alle foto del tempo, abbiamo trovato un altro documento di pari importanza, un nastro con la registrazione di un’intervista a Giorgio Falck, al tempo probabilmente l’armatore italiano più importante e conosciuto, che commenta così il primo giorno di regata: “Charisma ci ha battuti con vento fresco ma di poco, senza umiliarci, di quel poco dovuto a un timoniere come Ficker e a un equipaggio praticamente professionista. Nel primo triangolo ha battuto il vecchio Mait II di soli 7 secondi, nel secondo triangolo Tarantella, ma di solo 3 minuti e dopo, con venti medio-leggeri, abbiamo reso a Charisma “pan per focaccia”.

Le barche

Si regatava sulle barche da diporto usate anche per le crociere, anche se cominciavano a comparire scafi costruiti per sfruttare a proprio vantaggio i sistemi di compenso, altri erano stati alleggeriti per essere veloci, un piccolo scandalo agli occhi di molti armatori. Alla prima Settimana delle Bocche partecipano già Vanilla, Viva e Villanella, progettate dal mai abbastanza celebrato ingegner Carcano, che suscitarono il commento di Falck: “Il principio di questi dislocamenti ultraleggeri è il seguente, sono barche che in certe condizioni vincono automaticamente, senza merito dell’equipaggio. Nel primo triangolo con due laschi plananti Villanella e Viva hanno ottenuto i migliori tempi in compensato, ma c’è da domandarsi con che soddisfazione, visto che passavano le altre barche a velocità doppia: in condizioni opposte perdono altrettanto automaticamente, senza che l’equipaggio ne abbia demerito. Vi è qualche cosa d’amorale in tutto ciò, tanto più se si aggiunge che la regata, invece di essere un piacere, diventa una tortura per la mancanza di spazio, di comodità, di altezza, per le fortissime sollecitazioni in tutti i sensi, per il tambureggiare continuo che impedisce il riposo”. Interessante notare come al giorno d’oggi vengano rivolti commenti analoghi alle barche assistite dai foil, che risultano imbattibili quando le condizioni permettono loro di passare in modalità “volante”.

I percorsi

Le regate di quella prima edizione furono varie e appassionanti, tra triangoli tecnici davanti a Porto Cervo e regate lunghe offshore. Il 2 agosto la flotta partì alla volta dell’Asinara, per far rientro il giorno seguente: la prova venne vinta da Charisma, secondo Levantades, terza Guia di Giorgio Falck. Il 5 agosto alle ore 14 si partì per Giannutri, “l’isola dei gabbiani”, un percorso di 220 miglia che vide rientrare nell’ordine: Mabelle, Charisma e Guia, che vinse in tempo compensato. Nelle altre classi vinsero Orca e la “solita” Kerkyra.

Il vincitore assoluto della prima edizione di questa regata, alla fine, fu Guia.

 

Grazie alla Settimana delle Bocche prima e alla Sardinia Cup successivamente lo YCCS e il campo di regata di Porto Cervo conquistarono quella fama internazionale che viene annualmente rinnovata dalle regate organizzate dal nostro Club.