Abbiamo incontrato Gabriele Bruni, noto con il soprannome di Ganga, a Porto Cervo per la Giorgio Armani Superyacht Regatta. Dal 2013 Ganga è allenatore della squadra Olimpica Italiana del catamarano misto Nacra 17, che ha conseguito importantissimi risultati, tra i quali spiccano le due medaglie d’oro olimpiche di Tita-Banti ai Giochi di Tokyo e Parigi. Ma i suoi atleti (ci sono anche Bissaro-Frascari e Ugolini-Giubilei) hanno conquistato 5 titoli iridati, 2 argenti e un bronzo mondiali. Ganga Bruni ha preso parte alle Olimpiadi di Sydney nel 2000 sul 49er con suo fratello Checco, inoltre è stato stratega su +39 Challenge in occasione della campagna di Coppa America a Valencia. Con lo stesso ruolo ha regatato nel 2008 e 2009 con il progetto Azzurra dello YCCS nel LV Trophy. Ganga è stato inoltre allenatore del team Young Azzurra nella campagna foiling promossa dallo YCCS, conclusasi a novembre del 2021.
Su che barca stai regatando a Porto Cervo e con quale ruolo?
Sono onorato di fare la tattica su Morgana, un bellissimo Southern Wind custom di 100 piedi. Siamo qui da cinque giorni, ci stiamo allenando e siamo pronti per le regate. Per preparare una regata di superyacht è necessario fare qualche giornata di allenamento perché bisogna creare affiatamento tra l’equipaggio, il tattico deve prendere le misure sugli angoli della barca, quanto tempo una barca impiega per fare una virata. Ci sono tantissime cose da mettere a posto e la preparazione è fondamentale per arrivare pronti al primo giorno di regata.
Che siano piccoli catamarani foiling o superyacht è pur sempre vela, ma con grandi differenze…
Rispetto a quello che faccio abitualmente il mio ruolo qui è abbastanza diverso. Lavorando con barche molto veloci occorre prendere decisioni immediate, su un superyacht invece si ha un po’ più di tempo e si possono condividere le scelte con l’equipaggio, ma occorre saper prevedere le situazioni con molto anticipo. Comunque, in entrambi i casi le scelte sono molto importanti per cui bisogna sempre valutare con attenzione le tante variabili e ragionare di conseguenza.
Cosa pensi del campo di regata di Porto Cervo?
A Porto Cervo si ritorna sempre molto volentieri, è uno degli scenari più belli al mondo dove regatare, e questo non lo dice Ganga, lo dicono tutti. Ogni volta che mi invitano alle regate che si tengono qui sono particolarmente contento, è un campo particolare dal punto di vista tattico. In un percorso dove si incontrano isole e scogli, ma anche quando regatiamo in mare aperto ci sono salti di vento, e poi il posto è unico come anche il calore dello Yacht Club Costa Smeralda.
Tu sei anche un commentatore televisivo di vela, in particolare della Coppa America. Cosa pensi della questa notizia bella e inaspettata della scelta di Napoli per la 38^ edizione?
Credo che la Coppa America a Napoli sia una scelta azzeccatissima, la città sarà assolutamente all’altezza di fare un evento grandioso e mi auguro di vedere tanti iscritti. Credo che sia stata una scelta giusta, il Governo italiano ha fatto una mossa molto importante. Ho potuto parlare con il sindaco di Napoli, che non è un velista, ma è molto fiero di quello che sta accadendo per cui sono certo che gli italiani saranno tutti presenti a fare il tifo per Luna Rossa e per gli altri sfidanti tricolori, io sarò il primo ad esserlo.