Su questo mare
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Su questo mare

Nel 2017, in occasione del 50esimo anniversario della fondazione dello YCCS è stato realizzato un volume che ripercorreva la storia del Club. Il testo introduttivo è stato firmato da S.A. l’Aga Khan IV, fondatore e Presidente del Club, che ha ripercorso i primissimi ricordi legati alla nascita dello Yacht Club Costa Smeralda. Dalle sue parole, traspare l’amore e il rispetto per la natura incontaminata.  Facendo seguito a questo spirito di celebrazione, pubblichiamo di seguito le sue parole.

Conservo negli occhi le immagini nitide dell’anno che ha visto nascere lo Yacht Club Costa Smeralda. Era il 1967 e l’insenatura di Porto Cervo – così si chiamava già nella toponomastica delle mappe nautiche ufficiali – cominciava ad attrarre gli estimatori di quel mare, credo il più intenso del Mediterraneo. Eravamo allora pochi pionieri che sognavano: insieme a me c’erano André Ardoin, Kerry Mentasti e Luigi Vietti. Avevamo pensato che questo crocevia potesse essere la meta ideale di chi amava la vela e il mare; quasi subito le prime barche vennero ad ormeggiarsi ai pontili di legno che avevamo approntato e, in seguito, alla banchina di granito che trasformò la rada in un porto.

Chi arrivava restava impressionato dalla bellezza del luogo, così esotico rispetto alla vicina Europa, e stupito dalle condizioni ideali per navigare. Poter esplorare uno scenario così integro e particolare è stata una grande emozione. I paesaggi costieri erano selvaggi e in molte zone la vegetazione, oggi rigogliosa, era arida e rarefatta: per il sole, per il vento e per la presenza di animali al pascolo che sostavano anche in riva al mare e sulle spiagge. Spiagge bianche e insenature che scoprivamo una ad una, tra i profili rocciosi e che irrompevano nel paesaggio con le loro incredibili trasparenze marine. Il vento dominante di nord-ovest non creava soltanto le condizioni ideali per la vela, ma regalava cieli tersi e colori cangianti sulla superficie del mare. Meraviglie che ci è dato ammirare ancora oggi.

La vera storia dello Yacht Club Costa Smeralda comincia con le prime regate che già chiamavano a partecipare gli equipaggi più competitivi del tempo. Presto fummo in grado di pubblicare un calendario agonistico che entrava a pieno diritto nel circuito del sail racing internazionale. La sfida entusiasmante di Azzurra all’America’s Cup del 1983 e quella di Destriero che nel 1992, navigando a una velocità media di 53 nodi, conquistò il record ancora insuperato della traversata atlantica, hanno entrambi contribuito a portare il nostro Club nell’emisfero più accreditato della nautica. Oggi ci raggiungono nella nostra Sede di Porto Cervo molte tra le più grandi e prestigiose imbarcazioni sia a vela che a motore.

È per me importante pensare che sapremo utilizzare il prestigio e l’influenza di cui disponiamo per difendere il nostro elemento primario che è il mare, sostenendo con ogni mezzo le ricerche e le iniziative in atto per salvaguardarlo dai pericoli che lo minacciano. Auspico allora che lo Yacht Club Costa Smeralda, superata la boa dei suoi cinquant’anni di vita, diventi anche un faro di riferimento e un esempio corretto, armonico e sostenibile del modo più giusto di praticare gli sport d’acqua e di vivere sul mare, siano le nostre acque locali o i grandi oceani.

di S.A. l'Aga Khan