Chi non conosce il Laser, piccola barca da regata presente alle Olimpiadi come su tutte le spiagge del mondo? Ad oggi ne sono stati costruiti circa 220mila esemplari, il 2021 segna il suo 50 compleanno, debuttò nel 1971 al New York Boat Show, e la sua storia di successo merita di essere raccontata.
Questa piccola deriva fonda il suo successo tanto su un progetto di Bruce Kirby decisamente azzeccato - semplice, performante e innovativo, valido a 50 anni di distanza - che su un’idea vincente da parte di Ian Bruce, un product developer, che aveva tra i suoi clienti una catena di distribuzione di prodotti per lo sport e la vita all’aria aperta. Il Weekender – che poi diventerà Laser – non nasce con l’intento di “fare una nuova barca” ma per essere aggiunto a una gamma completa di prodotti per l’outdoor, con la richiesta di poterla facilmente caricare anche sul tetto di un’auto. Tramontato l’interesse del committente, il senso imprenditoriale di Ian Bruce, che era anche appassionato velista, lo ha portato a occuparsi della costruzione e distribuzione della nuova deriva progettata dal suo amico Kirby. Nato a Ottawa, Bruce Kirby è stato egli stesso un ottimo velista, rappresentando tre volte il Canada alle Olimpiadi, a Melbourne ’56 e Tokyo ’64 (Enoshima) sul Finn e sulla Star in Messico (Acapulco) nel ’68.